Chi è la puericultrice e quali sono i suoi compiti?

La puericultrice è una figura altamente specializzata che offre supporto professionale alle famiglie, in particolare alle madri, nei primi mesi di vita del neonato. Si tratta di una professione che richiede esperienza consolidata, competenze specifiche e spesso un percorso formativo strutturato.

Formazione e qualifiche

Per essere definita puericultrice, una persona deve aver frequentato un percorso formativo riconosciuto, come la scuola di puericultura o corsi professionali specifici nell’ambito della cura neonatale. In alcuni casi, il percorso di studi può includere una formazione infermieristica o un titolo paragonabile al livello universitario, come ad esempio il diploma di puericultrice.

Le puericultrici, generalmente, hanno una lunga esperienza nel settore e possono vantare almeno 10 anni di pratica assistendo neonati e madri nel periodo post-parto. Hanno solitamente un’età compresa tra i 35 e i 60 anni, il che riflette la maturità professionale e l’esperienza necessaria per svolgere questo lavoro con competenza.

Compiti principali

Il ruolo della puericultrice si concentra principalmente sul supporto al neonato e alla madre nei primi mesi successivi al parto. Tra le mansioni principali di questa figura professionale troviamo:

  1. Assistenza al neonato:

    • Cura quotidiana del bambino, inclusi cambio pannolini, igiene e gestione delle routine alimentari.
    • Svezzamento, se richiesto, e supporto nell’organizzazione delle poppate.
    • Impostazione di una routine regolare per il sonno del neonato, garantendo un riposo tranquillo sia per il bambino che per i genitori.
  2. Supporto alla madre:

    • Assistenza fisica e psicologica per affrontare il periodo post-parto, inclusi eventuali consigli sull’allattamento e sulla gestione del neonato.
    • Alleviare il carico di lavoro della madre, permettendole di recuperare energia e concentrarsi su se stessa.
  3. Assistenza ai gemelli:

    • In caso di nascite multiple, una puericultrice specializzata può gestire contemporaneamente più neonati, stabilendo routine organizzate per tutti i bambini.

Durata del servizio

La puericultrice lavora solitamente per un periodo di 2-3 mesi successivi al parto, un arco di tempo considerato sufficiente per stabilizzare le abitudini del neonato e fornire il supporto necessario alla madre. L’impegno lavorativo è spesso intenso e prevede assistenza sia diurna che notturna, in base alle esigenze della famiglia.

Livelli professionali

Esistono diversi livelli di specializzazione all’interno della professione:

  • Puericultrice neonatale: Si concentra esclusivamente sui neonati, con competenze approfondite in ambito pediatrico.
  • Puericultrice generica: Offre un supporto più ampio, che può includere anche l’aiuto alla madre nella gestione della casa e di altri figli.

Qualità personali

La puericultrice deve possedere un carattere deciso e professionale, in grado di:

  • Collaborare con i genitori, garantendo un rapporto di fiducia reciproca.
  • Imporre la propria figura professionale con fermezza e rispetto, assicurandosi che il proprio operato sia concordato e approvato dai genitori.

Non è sufficiente avere un carattere docile: la fermezza è fondamentale per gestire con sicurezza situazioni delicate e ottenere il rispetto necessario per il proprio lavoro.

Il contesto lavorativo

Le puericultrici sono spesso richieste in contesti familiari con un alto tenore di vita, dove possono lavorare come parte di un team domestico più ampio. Tuttavia, esistono anche puericultrici con qualifiche meno formali, che si rivolgono a famiglie con esigenze operative più ridotte.

Perché scegliere una puericultrice?

Affidare la cura di un neonato a una puericultrice significa garantire un supporto professionale e altamente qualificato nei primi mesi di vita del bambino, che sono fondamentali per il suo sviluppo. La selezione di questa figura deve essere effettuata con molta attenzione, preferibilmente avvalendosi di agenzie o professionisti esperti, in grado di proporre personale referenziato e in linea con le aspettative della famiglia.